Regia di Les Mayfield vedi scheda film
E' un prodotto prosaico e dall'anima televisiva. Si distingue per aver portato sullo schermo una certa plasticità divertente, ma la definizione dei personaggi è pressapochista e poco impiantata nella narrazione, e i dialoghi molto telegrafati. La storia e i caratteri del Western sembrano sterilizzati e appiccicati su un fondale standardizzato e di facile digestione per un pubblico svogliato e senza pretese, appunto televisivo. Bella la caratterizzazione di Timothy Dalton, ma soprattutto si distingue il giovane Gregory Smith, bravo e fresco da risultare più credibile degli altri comprimari. Patetica ed inutile la morte della madre dopo l'incendio. In compenso è un bel divertimento disimpegnato, che non resuscita il genere ma nemmeno lo affossa. Interessante la scelta musicale anacronistica, che farebbe pensare ad un'indea originale del film che poi s'è persa.
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