Regia di Franco Bottari vedi scheda film
Franco Bottari non ha diretto molti film - fortunatamente, poichè si sono rivelati tutti dei disastri come questo - ma ha avuto una discreta carriera come scenografo, lavorando ne Il prof. Guido Tersilli e La pecora nera (Salce), Lutring (Lizzani), Senza sapere niente di lei (Comencini) e in molti altri film di buon livello. Quando ha deciso di passare dietro la macchina da presa, però, il cinema italiano stava affrontando la cupa stagione della commediaccia erotica e Bottari non si è tirato indietro (anzi, qui è anche sceneggiatore) di fronte ai compromessi morali e materiali - poichè alle storie sordide e mal scritte si accoppiavano produzioni frettolose e di pochi mezzi - che questo filone portava con sè. Scenette sexy e battute da bettola, come d'altronde ai tempi (e ancora dovevano arrivare gli anni '80!) usava, per tacere del solito espediente facilotto del sosia: non solo non servono a nulla, ma sembrano proprio sprecati i tanti nomi di caratteristi che compongono il cast di questa Vedova del trullo: Renzo Montagnani, Mario Carotenuto, Sandro Ghiani, Nino Terzo, Rosa Fumetto, Carlo Giuffrè, Luca Sportelli. Le musiche allegrotte sono opera di Stelvio Cipriani. 1,5/10.
Paesino pugliese. La piacente vedova abita in un trullo e fa l'infermiera, suscitando le morbose attenzioni dei compaesani. Ma un giorno arriva un professore che somiglia in maniera impressionante al marito defunto...
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