La recensione su In Hell - Nell'inferno

di AndreaVenuti

6 stelle

Hell-esplode la furia (rieditato, nel 2012 in italia, con il titolo Hell-scatena l'inferno per quanto riguarda la distribuzione homevideo) è un film Americano del 2003 ,ma girato in bulgaria per abbassare i costi (nel film invece i fatti sono ambientati in Russia), diretto dal regista hongkonghese Ringo Lam (talento purissimo ma troppo altalenante) con Jean Claude Van Damme (alla terza collaborazione con il regista asiatico).

Sinossi: Kyle (Van Damme) vive e lavora momentaneamente in Russia insieme alla moglie, tuttavia una sera succederà un evento per lui catastrofico che lo porterà in galera: le carceri in Russia sono tremende, un vero e proprio inferno in terra..........

In Hell (titolo originale) è un prison movie in cui si intravede parte dello stile che ha reso noto Ringo lam, è un film cupo, molto duro con una rappresentazione della violenza (elevatissima, dove non troviamo solo le classiche "scazzotatte") estremamente realista, inoltre il film che sembra incanalarsi verso una direzione fatalista come nei miglori prodotti di Hong Kong.

In Hell si presenta con un potenziale forte tuttavia fin da subito è possibile evidenziare una sceneggiatura non troppo solida e poco curata con l'inserimento di tanti personaggi non tutti gestiti bene (il cast non aiuta, vi dico che Van Damme è sicuramente il più bravo e tendenzialmente lui si distingue per le arti marziali e non per la recitazione).

Il film verso la fine si sfilaccia un po' e Ringo abusa troppo della voice-over (in alcune situazioni è utile per lo svolgimento e comprensione della trama in altri frangenti risulta troppo pedante, in particolar modo con i riferimenti metafisici/religiosi), inoltre dall'impronta fatalista iniziale virà improssamente sul filone pedagogico morale (sicuramente è una scelta che molti apprezzeranno però è un cambio di stile, per questo genere, troppo sfruttato) .

Lam pur realizzando un prodotto senza sbavature (le coreografie d'azione però non sono perfette e si vede che Ringo gira lontano da casa,) non opta per scelte stilstiche ardite realizzando un discreto prodotto, ma da un talento come Lam mi aspetto sempre di più (probabilmente non aveva pieno controllo sulla produzione, realizzando quindi un prodotto su commissione).

Michael Bailey Smith, Jean-Claude Van Damme

In conclusione In Hell non è un disastro anzi è un prison movie interessante, soprattutto nella parte centrale dove ritroviamo il vero Lam, tuttavia quando a dirigere troviamo dei talenti così io mi aspetto sempre qualcosa di più; bene Van Damme che riesce sempre a dare il massimo come attore quando viene diretto dal genio di Lam

Voto: 6 pieno (film è sicuramente superiroe rispetto ai vari prodotti americani attuali)

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