Regia di Enzo Girolami vedi scheda film
Nientepopdimenoche l'Iliade. All'amatriciana, ma pur sempre l'Iliade di Omero, con un'operazione che, molti anni dopo, tenteranno, con intenti più seri, e con l'Odissea, i fratelli Coen con "Fratello, dove sei?" (2000).
Per portare a termine una sua speculazione edilizia, il cardinale Giove mette contro la famiglia Lo Fusto (i troiani), papponi d'alto bordo, e la famiglia Due Re (gli achei), titolari di un alberghetto a ore, mediante il rapimento di Elena, moglie ninfomane di Menelao Due Re da parte di Paride Lo Fusto.
Nonostante l'idea originale, l'operazione non è affatto divertente, prevedendo le consuete battute a doppio senso, gli inseguimenti in macchina e in moto e i cascatoni. Si salvano Giancarlo Prete, nella parte di Patroclo detto Clo-Clo, inseparabile amico particolare di Achille, e i duetti tra Giuffrè e Caprioli. Quest'ultimo è grandissimo e fa l'effetto di Totò nei suoi film: quando era in scena lui, tutto bene, quando erano in scena i numeri musicali di contorno (v. ad esempio "Totò, Peppino e la malafemmina") l'attenzione scemava. Quanto al cast femminile, Rosanna Schiaffino è sempre in mutande ma non si spoglia mai, così come Orchidea De Santis e Haydée Politoff, pur reclutate come mignotte professioniste di Perugia (unica eccezione un primo piano alle puppe di Briseide - De Santis), mentre Franca Valeri - Cassandra fa i tarocchi e predice sventure e somiglia alla Strega Amelia dei fumetti di Paperino.
Un grande: il cinema italiano dovrà rimpiangere a lungo di non avergli dato maggiori spazi e migliori occasioni. Fa la sua bella figura anche in questo malriuscito film.
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