Regia di Victor Erice vedi scheda film
Nella Spagna del 1940, in un paesino sperduto arriva un cinema ambulante dove viene proiettato Frankenstein. Due sorelline, Isabel e Ana, ne restano profondamente impressionate e cominciano a far lavorare la fantasia: in particolare immaginano che uno spirito venga a visitare un casolare isolato, dove in effetti si rifugia un ex soldato repubblicano in fuga. Il film è stato realizzato negli ultimi anni della dittatura franchista e ne rievoca gli inizi, pur non potendo parlare apertamente a causa della censura (l’ambientazione in un luogo così remoto produce un’impressione di astrattezza). Il sottotesto politico è però ben leggibile fra le righe di una parabola delicata e sottilmente inquietante, che sembra sfiorare l’horror e piano piano si trasforma in una favola nera: i benevoli mostri che popolano il mondo dell’infanzia appaiono più rassicuranti che gli incomprensibili orrori quotidiani in mezzo ai quali i bambini si trovano a crescere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta