Regia di Júlio Bressane vedi scheda film
Un film superato dalla realtà, dove non sono sicuro della volontà del regista di presentare le provocazioni come normali, dove invece sono sicuro della loro eccessività.Il più e come il meno si dice dalle mie parti.L'eccesso di provocazione può essere uguale alla sua totale mancanza.Alla fine infatti nel film c'è poco o nulla di provocatorio tra un omicidio, una gallina in una vasca da bagno, o una camera che invece di seguire il protagonista segue il giornale che svolazza dall'altra parte. Più che scandalizzare i borghesi, si accumulano confusamente una tecnica da cinema d'avanguardia con momenti anche comici ( il pestaggio della polizia) nella loro drammaticità. Un film invecchiato male che sembra fatto da un Carmelo Bene senza teatralità o da un Godard che si guarda l'ombelico per un'ora e conta poco che abbia ucciso padre, madre, moglie e figlio e sia stato al cinema ( oggi sarebbe più provocatorio il contrario o no?). Conta poco la relazione lesbica tra le due donne come anche poco provocatorio è il loro balletto, il loro bagno e il loro reciproco omicidio finale. La sufficienza è per la reazione che avrà provocato ai tempi e per avere in qualche modo influenzato il Ferreri del Dillinger.
l'unico guizzo del regista sono le inquadrature circolari.
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