Regia di Mike Newell vedi scheda film
Si tratta di un altro film valido di Julia Roberts (attrice che in genere non mi entusiasma), in cui lei interpreta una professoressa universitaria di storia dell'arte molto aperta e progressista, chiamata ad insegnare in un'Università femminile che, al contrario, è particolarmente retrograda soprattutto per quanto riguarda la concezione del ruolo della donna. Si era negli Stati Uniti nel 1954, non molto dopo la guerra mondiale, quando le casalinghe felici dominavano le pubblicità e un buon matrimonio era la massima aspirazione delle donne, anche delle più colte.
Alla fine la Roberts riuscirà a risvegliare le coscienze e l'amor proprio delle sue allieve, ed a conquistare la stima e l'affetto delle ragazze, soprattutto di quelle più difficili (la Dunst in prima fila); sarà costretta però ad andarsene, per non dover scendere a compromessi con la mentalità all'antica da lei avversata.
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