Regia di Aglauco Casadio vedi scheda film
Neorealismo allegro, che non scade nella retorica e nel lacrimevole, ma che, a mio avviso con coraggio, si avventura ironicamente sul terreno del suicidio come nichilistica soluzione a tutto e di quello del progresso incomprensibile e inconcepibile, atto a sopraffare chi lo avverte unicamente per bocca del venditore di fumo di turno. Mi ha ricordato "Il mago della pioggia" con Burt Lancaster, di qualche anno precedente. Buoni sentimenti, un po' di amarezza, un'ambientazione fluviale che non guasta. Bravo Mastroianni. Severino domanda al comunista dove siano andati i tre anziani e questi, con totale nonchalance, risponde: "Sono andati ad affogarsi al largo". Voto sette, senza dubbio. E molto dispiacere per la mancata prosecuzione della carriera del regista.
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