In uno sperduto paesino alla foce del Po si svolge ogni anno una fiera a cui partecipa Severino, un simpatico venditore. I pensionati, che vivono in miseria, credono alla sua proposta: comprare un ettaro di cielo per poter vivere bene dopo la morte. Dopo aver investito i risparmi, i vecchietti decidono che è ora di morire e si abbandonano su un barcone. Saranno salvati, l'inganno sarà svelato, ma una favola che si rispetti non può finire in malomodo: Severino sposa infatti una ragazza del posto e...
Note
Favola a sfondo sociale, realizzata con sentimento ma dall'esito commerciale disastroso che troncò la carriera al regista.
Non mi sembra possibile sia tratto da un fatto di cronaca: troppo inverosimile la vicenda, infatti fu un insuccesso all'epoca e anch'io ne son stato un po' deluso alla prima visione. Ma è bene rivederlo perché non è un film banale e punti di interesse ce ne sono non pochi. Inoltre l'ambientazione sul delta del Po ha sempre il suo fascino.
Un ciarlatano riesce a persuadere tre vecchi male in arnese a comprare da lui un pezzo di cielo. Altro che Totò e la fontana di Trevi. Ma il gioco gli sfugge di mano.
Pellicola un po' anomala per ambientazione (esclusivamente il delta del Po), è tuttavia un film con i suoi pregi e la sua originalità. Sebbene Ennio Flaiano compaia solo come consulente alla sceneggiatura, il suo timbro si sente bene nei personaggi ingenui, stralunati, minimali e marginali che vediamo nel film. Due dei tre sceneggiatori sono Elio Petri e Tonino Guerra (ancora… leggi tutto
"Un ettaro di cielo" diretto nel 1957 da Aglauco Casadio,devo dire che non mi è dispiaciuto. La storia si svolge Migliarino,nelle zone del Delta del Po e nelle Valli di Comacchio, e racconta che l'ambulante Severino Balestra, gira per le varie feste paesane vendendo cianfrusaglie e sogni,essendo un creativo, allora come al solito si ferma dove vivono tre anziani che sbarcano il… leggi tutto
Opera prima e ultima di finzione da parte di Casadio, con cospicua partecipazione di nomi felliniani (Rota - qui misurato - Flaiano, ma anche Guerra e Petri). Siamo nel tempo di transizione tra tardo neorealismo e nascente commedia all’italiana. Sarà anche per lo scenario (bellissimo) del delta del Po ferrarese, ma sembra un film francese di 20 anni prima.
Sono al mare, senza computer. Mi limito questa volta ad indicarveli, senza riportare i commenti brevi che ho scritto per ciascuno di essi.
(Vedi P.S.)
Un saluto da cherubino,
27 luglio 2021
Nota:
Se volete…
Pellicola un po' anomala per ambientazione (esclusivamente il delta del Po), è tuttavia un film con i suoi pregi e la sua originalità. Sebbene Ennio Flaiano compaia solo come consulente alla sceneggiatura, il suo timbro si sente bene nei personaggi ingenui, stralunati, minimali e marginali che vediamo nel film. Due dei tre sceneggiatori sono Elio Petri e Tonino Guerra (ancora…
Gor(in)o, Finis Terrae, Italia. Scalo temporaneo di masse in moto messe in moto da sete, fame, guerra, povertà. La paura c'invade, ovvero: “Non vi vogliamo. Vi odiamo”. Noi, che nel…
Neorealismo allegro, che non scade nella retorica e nel lacrimevole, ma che, a mio avviso con coraggio, si avventura ironicamente sul terreno del suicidio come nichilistica soluzione a tutto e di quello del progresso incomprensibile e inconcepibile, atto a sopraffare chi lo avverte unicamente per bocca del venditore di fumo di turno. Mi ha ricordato "Il mago della pioggia" con Burt Lancaster, di…
"Un ettaro di cielo" diretto nel 1957 da Aglauco Casadio,devo dire che non mi è dispiaciuto. La storia si svolge Migliarino,nelle zone del Delta del Po e nelle Valli di Comacchio, e racconta che l'ambulante Severino Balestra, gira per le varie feste paesane vendendo cianfrusaglie e sogni,essendo un creativo, allora come al solito si ferma dove vivono tre anziani che sbarcano il…
Neorealismo magico, che scaturisce dalla penna di Tonino Guerra (ma anche di un giovane Elio Petri) e guarda al cinema di Fellini, per ambientazioni, tematiche e per la musica di Nino Rota. Niente di eccezionale (banalotta la schermaglia amorosa tra Mastroianni e la Schiaffino), ma i dialoghi tra gli anziani comprimari funzionano eccome.
Favoletta curiosa e ben allestita, dai toni di commedia, facendo leva sui buoni sentimenti (la storia d'amore fra i due ragazzi, l'ingenuità degli anziani) senza per questo scadere nel patetico. Mastroianni, ben circondato da validi caratteristi, se la cava egregiamente; irresistibile quando arringa la piazza tenendo in pugno una marmotta. Come già si dice altrove, un vero peccato che Casadio…
Il mondo purtroppo è stato sempre così. La qualità è una merce difficile da vendere. Mi dite ch i mai compra libri di poesia o le canzoni d'autore come Sergio Endrigo ed altri? L'Arte, la Cultura non paga, Così i produttori investono i propri soldi sulle cretinate di C. De Sica Boldi e campagni, a discapito della Cultura.
Non unica ma quasi performance di questo regista, con un cast interessante ed una divertente parabola sociale. Ottima fotografia ed ambientazione nella bassa padana, si gioca fra il neorealismo e la fantasia e Cristaldi prova a fare un cinema diverso. Il risultato comemrciale non ci fu e tutto fi sacrificato al mercato. Non capisco perché essendoci statiti altri fiaschi, alcuni sono stati…
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Commenti (3) vedi tutti
Non mi sembra possibile sia tratto da un fatto di cronaca: troppo inverosimile la vicenda, infatti fu un insuccesso all'epoca e anch'io ne son stato un po' deluso alla prima visione. Ma è bene rivederlo perché non è un film banale e punti di interesse ce ne sono non pochi. Inoltre l'ambientazione sul delta del Po ha sempre il suo fascino.
commento di cherubinoUn ciarlatano riesce a persuadere tre vecchi male in arnese a comprare da lui un pezzo di cielo. Altro che Totò e la fontana di Trevi. Ma il gioco gli sfugge di mano.
leggi la recensione completa di BalivernaE' una favoletta discreta con bei personaggi, nulla di più.
commento di sonicyouth