Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Più che un film, un'opera teatrale dalla struttura psicologica molto articolata e con attori capaci di scambiarsi i ruoli con disinvoltura e naturalezza. Bogarde è semplicemente meraviglioso, dotato di un fascino naturale ed una capacità mimica perfetta per il ruolo. Il suo personaggio è machiavellico e non sempre ne sono chiare le intenzioni; le sue espressioni ne esprimono ogni possibile sfumatura con grande efficacia. La trama sarebbe anche verosimile se non fosse caricata su eccessi poco credibili nella fase finale e probabilmente una sfoltita a certi tempi morti non avrebbe guastato ma questo non mortifica più di tanto il grande impatto sociale e psicologico della pellicola, specialmente se contestualizzato ad anni in cui i sottili riferimenti omosessuali non potevano essere accettati come adesso. Voto: 8.
Taglierei qualche momento morto.
Bravissimo, notevole la capacità di dare forte carica sensuale e sessuale senza mostrare in fin dei conti nulla. Spettacolare il gioco d'ombre nel finale; la scena in cui Fox si accosta alla domestica suggerendo un contatto che verrà presto coperto dal retro della poltrona; le riprese sul vetro convesso. Tecnica registica da vendere.
Meraviglioso, esercita un fascino magnetico e mostra capacità da vendere.
Bravo ed adatto al ruolo sebbene scialbo e destinato a soccombere di fronte alla presenza di Bogarde.
Deliziosa e brava.
Non spicca particolarmente.
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