Trama
Incroci, passaggi, sovrapposizioni, viaggi, spostamenti. Tra cinema e altri luoghi, e altre arti. Cinema, teatro, sofferenza, disagio e guerra. Un uomo di teatro come Pippo Delbono mette in scena uno spettacolo che si chiama _Guerra_ e lo porta nei luoghi dove la guerra è di casa da decenni. In Palestina e in Israele. Tra appunti di viaggio, emozioni, sguardi attenti a quanto lo circonda, l'autore "fotografa" e racconta storie e drammi quotidiani, di dolore e allegria, con semplicità e poesia. Cinema italiano che va a guardare il mondo. Non sappiamo se Pippo Delbono continuerà a fare cinema. Se insistesse, lui teatrante fisico e atroce, battagliero e umanissimo, potrebbe inventarsi un suo percorso (un po' come ha fatto Martone) lungo il quale mescolare palcoscenico e schermo, arte ed esistenza, innocenza e crudeltà. Noi ci auguriamo che continui. Delbono:"Quando lo spettacolo c'è, quando è compiuto, non significa che ho capito, che c'è una risposta. No, lo spettacolo, in realtà, è come una più profonda domanda". Amiamo i registi che si regalano buone domande.
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