Regia di Andrew Stanton, Lee Unkrich vedi scheda film
Alla ricerca di Nemo racconta, ciascuno per proprio conto, il viaggio iniziatico di due pesci pagliaccio, padre e figlio, l'uno (Marlin, il babbo) attraverso l'oceano e l'altro (il piccolo Nemo) a ritroso, da un acquario di Sydney alla rassicurante anemone dalla quale era partito. L'idea vincente degli autori è di far interagire i due pesciolini colorati con gli infiniti abitatori dell'oceano, da quelli più buffi a quelli più terrificanti (anche se il più spaventoso, un enorme squalo bianco, sta seguendo un corso di rieducazione all'amicizia con i pesci, al motto di "i pesci sono amici, non cibo"). Gli sceneggiatori della Pixar calcano la mano sulle caratteristiche più evidenti (e su qualche luogo comune) relative ai pesci, così, per esempio, il pesce chirurgo Dory - che aiuta Marlin nella ricerca di Nemo - soffre di perdita di memoria a breve termine, visto che pare che la memoria dei pesci duri appena pochi secondi, mentre il cavalluccio marino viene chiamato con l'appellativo dispregiativo di "ronzino" e il pesce pagliaccio (il protagonista), per contrappasso, non sa raccontare le barzellette.
Alla ricerca di Nemo è uno di quei prodotti che riconciliano con il mondo (oltre che con il cinema) e che vanno visti fino all'ultimo secondo dell'ultimo titolo di coda. Perché l'oceano riserva sempre qualche sorpresa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta