Regia di Andrew Stanton, Lee Unkrich vedi scheda film
Disney e Pixar firmano un capolavoro del cinema d’animazione, stavolta ambientati in fondo al mare. Il pesce-pagliaccio Nemo, nato con una pinna menomata, è avventuroso e coraggioso. Nemo non ha conosciuto la madre, e vive col padre Marlin, timoroso ed apprensivo. Quando Nemo scompare nel “grande blu” dell’Oceano, Marlin e la stramba Dory si avventurano fino in Australia per recuperare il piccolo Nemo, intanto finito in un acquario di un dentista-sub.
Il film è divertentissimo, poetico e delicato. L’antropomorfizzazione dei protagonisti, spintasi in altre pellicole alla piena emulazione umana, rivive qui esclusivamente nella mimica e nel ragionamento dei pesci: la rappresentazione del fondo marino è ricca e fantasiosa all’inverosimile. I tormentoni come “Bello” oppure “Mio” sono semplici quanto geniali. Segnalazione particolare per i disegni, scintillanti e definiti, e per il doppiaggio italiano (straordinari Carla Signoris che dà la voce alla smemorata Dory e Stefano Masciarelli che presta invece la voce alla simpatica tartaruga ultracentenaria). Capolavoro assoluto.
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