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Master & Commander. Sfida ai confini del mare

Regia di Peter Weir vedi scheda film

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La recensione su Master & Commander. Sfida ai confini del mare

di chinaski
8 stelle

Il Capitano Jack "Lucky" Aubrey solca alla grande i mari dell' avventura. Finalmente, al cinema, una bella storia, narrata con cura e maestria da Peter Weir e interpretata da un ammaliante Russel Crowe. Il Capitano sa come comandare i suoi uomini, sa come insegnare agli allievi ufficiali, sa come far andare la sua nave. Un personaggio, quello del capitano, ormai scomparso dalla nostra vita. Forse solo nel calcio è rimasta questa figura. Certo, in politica ce la vorrebbero vendere ancora per buona. Ma la politica non è una nave, o una squadra, o un battaglione. In politica non servono decisioni affrettate o colpi di genio, in politica serve il dialogo, non un monologo di incitamento. Per questo la figura del capitano è estremamente ambigua. Perchè da una parte simboleggia il potere di un uomo solo che decide della vita di molti. Di un uomo solo che infiamma gli animi, che cura i feriti, che sa divertirsi e punire quando è opportuno. Ma dall' altra invece ci mostra i pericoli di quando questo uomo non agisce secondo saggezza e porta i suoi uomini alla rovina. In politica nel novanta per centro dei casi è così. Un uomo solo significa totalitarismo. Totalitarismo significa dittatura. Dittatura significa che gli uomini non sono più liberi.
Il capitano di Russel Crowe è un capitano giusto. Uno che ha, quindi, il senso della giustizia e delle cose. Che sa quando è l' ora di rinunciare e ritararsi e di quando bisogna andare all' attacco. Proprio per questo è così affascinante. Perchè incarna l' utopia di un Padre che ci guidi e ci dica cosa fare. Nel mondo come nella vita. Per non morire affogati e per non essere trascinati negli abissi. Forse è proprio questo il valore metaforico del film.
Peter Weir ricostruisce in maniera sbalorditiva il clima e l' atmosfera delle navi di quell' epoca (primi dell' ottocento). I costumi sono stupendi e così anche le scene di combattimento. Lo spettacolo, però, non è mai fine a se stesso ma si alterna a dei momenti di calma e di quiete che quasi magicamente lo anticipano.
Master & Commander è coinvolgente e avventuroso. E ci ricorda il piacere unico di quando il cinema riesce a raccontare una bella storia, come i libri sapevano fare prima di lui.

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