Regia di Raymond De Felitta vedi scheda film
"Two Family House" diretto nel 2000 da Raymond De Felitta,
devo dire che è un piccolo gioiellino.
Il Film si svolge nel 1956 a a Staten Island,dove
una voce narrante racconta la vita di Buddy,
un giovane operaio con l’ambizione di diventare
un cantante come Frank Sinatra,compra una casa a
due piani dove vivere con la moglie Estella e,nel pianterreno,
aprire un bar per potersi esibire in pubblico.
Ma la moglie puntualmente gli distrugge e infrange
ogni volta i suoi sogni.
Ma un giorno per sfittare il locale in alto,
conosce l’incantevole Mary,che ha un viso angelico,
sposata con un uomo molto più grande di lei e in cinta.
Il regista è bravo a descrivere la storia come una
favola e per le situazioni che si vengono a creare,
e realizza una commedia divertente e raffinata
con un linguaggio narrativo accomodante e tranquillo.
Il messaggio del Film è chiaro perché ti trasmette
che "non bisogna mai rinunciare ai sogni e di non
avere pregiudizi razziali",questo perché Mary quando
nasce il bimbo di colore con lo stupore del marito
che per l'umiliazione sparisce, rimanendo sola
con la gente che gli sparla sopra com'era l'America bacchettona
dell'epoca che era peggio di oggi.
Il solo Buddy gli darà una mano con il ringraziamento
di Mary,dopo infinite litigate.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
soprattutto Michael Rispoli,che ha una mimica
facciale che ricorda John Goodman e una splendida
Kelly MacDonald,che ha un viso che buca lo schermo,
ma anche la strepitosa messa in scena che ricostruisce
l'America di quegli anni.
Nel Cast figurano anche:
Kathrine Narducci-Kevin Conway-Matt Servitto
e Michele Santopietro.
Per raccontare del regista Raymond De Felitta,
è nato nel 1964 a New York,aveva realizzato nel 1990
il corto "Bronx Cheers" che ottenne una nomination
all’Oscar,questo "Two Family House" vinse
il premio del pubblico al " Sundance Festival".
Si è pure contraddistinto come musicista jazz,
ed ha inciso due CD,uno dei quali,
"Monday Morning Quarterbacks",
in duetto con Peter Bogdanovich.
In conclusione un buon Film che è costruito
come una favola e che ti coinvolge per la vicenda
narrata e che è capace a spiazzarti nel punto
giusto,anche se l' "Happy End" è dietro l'angolo.
Il mio voto: 7.
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