Regia di Roger Corman vedi scheda film
Bellissima Susan Cabot, dark lady sulle orme di Barbara Stanwick nell’arte di manipolare l’uomo.
LA TRAMA: Il film rappresenta la storia del fuorilegge e rapinatore di banche George Kelly(Charles Bronson), chiamato Machine Gun Kelly, per l’abilità nell’uso del mitra, tutto va bene finché si limita a svaligiare le banche ed i furgoni portavalori. Tutto cambia quando si dedica al primo sequestro di una bambina. LA CRITICA: Girato da Roger Corman il re del B-Movie americano nel 1959, il film è riuscito bene, nonostante fu girato in solo otto giorni. Charles Bronson si ritaglia un bel ruolo e lo interpreta con grande personalità, un gangster duro e spietato, ma solo in apparenza, in realtà chi muove i fili di tutto ed e’ realmente un’anima nera è Flo Becker(Susan Cabot) la sua donna. Il film ha un bel ritmo, girato in un bn di buon livello. George Kelly fu un criminale che durante il proibizionismo era in lotta per popolarità con John Dillinger, altro criminale famoso all’epoca, però al contrario di Dillinger, Machine Gun manca del suo carattere forte. Al fianco di Kelly vi è la bellissima Susan Cabot, la sua femme fatale, sarà lei ad infondere il coraggio al suo uomo e sarà sempre lei ad architettare il rapimento della bambina. abbiamo quindi i ruoli ribaltati , la donna ha più grinta dell’uomo che si fa manovrare, in un ambiente virile e macho, come quello malavitoso, non va bene, troppa paura ed insicurezza Machine, al contrario Flo sicura di se e dotata di un carattere dominante e perfido. Film girato nella maggior parte delle riprese in ambienti chiusi, dove nulla e’ lasciato al caso, un efficace b- movie, le migliori sequenze sono quelle girare nell’appartamento scelto come covo per nascondere la bambina e la sua governante. Film teso di gran ritmo e veloce, vi consiglio di recuperare, vale la visione, non solo per gli amanti delle produzioni a basso costo. Un’ultima annotazione su Susan Cabot, attrice bella e talentuosa, sfortunata sia nella carriera, che nella vita privata, fece una morte orribile fu uccisa a soli 58 anni dal figlio disabile, in questo film la sua recitazione e’ impeccabile, il vero valore aggiunto della pellicola, ricorda per cupezza, crudeltà d’animo e arte nel manipolare l’uomo, l’immensa Barbara Stanwick de “La fiamma del peccato”.
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