Regia di Monte Hellman vedi scheda film
"La sparatoria" di Monte Hellman, ovvero un'opera di grande rilevanza che rientra a pieno titolo nei canoni del western tradizionale con forti implicazioni psicologiche.
Il regista analizza qui con indubbia abilità, il comportamento di alcuni personaggi classici del genere: il killer di professione; l'uomo rotto a tutte le fatiche e di buon senso; l'ingenuo, che inevitabilmente finirà ammazzato; la donna che vuol vendicare la morte del marito e del figlio.
Anche qui, come già in "Sfida nell'alta Sierra" di Pekinpah e in "Solo sotto le stelle" di David Miller, gli eroi sono stanchi e l'epopea volge al tramonto (vedi il viaggio dei protagonisti attraverso il deserto che ha un senso fatalistico di autodistruzione e di inutilità).
Meno conosciuto e "rinomato" degli altri due titoli, è un film invece fondamentale nelal storia del genere western che andrebbe premiato con l'attenzione che si merita.
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