Regia di Monte Hellman vedi scheda film
'La sparatoria', assieme a 'Le colline blu', fa parte di un dittico di Monte Hellman ed è, senza dubbio, un western diverso da qualsiasi altro: è distante anni luce da quello classico dei Ford e degli Hawks ma anche da quello barocco di Sergio Leone e da quello crepuscolare di Sam Peckinpah.
I dialoghi sono scarni, la storia è ridotta all'osso e la macchina da presa ha una cura particolare per i dettagli; quello che più colpisce però è la dilatazione non dell'azione, elemento fondamentale del western, ma dell'attesa che qualcosa di ineluttabile accada.
Nel risicato cast spiccano Warren Oates, guida suo malgrado della petulante e misteriosa donna interpretata da Millie Perkins e Jack Nicholson - co-produttore di questa pellicola a basso budget - dal ghigno già all'epoca beffardo.
Il finale è aperto ed enigmatico.
Un'opera davvero unica nello sterminato universo western anche se il termine 'capolavoro' è un'esagerazione.
Voto. 7 (visto in v.o.s.)
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