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La sparatoria

Regia di Monte Hellman vedi scheda film

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La recensione su La sparatoria

di Donapinto
7 stelle

A differenza di altri suoi illustrissimi colleghi (Coppola, Scorsese, Demme) usciti anch'essi dalla dura scuola di Roger Corman, il newyorkese Monte Helman ha sempre preferito restare lontano dai clamori di Hollywood e seguire l'esempio del suo maestro, rimanendo nei meandri del cinema indipendente a basso budget, guadagnandosi la fama di regista di culto e il plauso di quei cinefili alla continua ricerca di opere alternative. Girato quasi in contemporanea con LE COLLINE BLU (anch'esso diretto da Helman), col quale condivide le medesime location e parte dell stesso cast, questo LA SPARATORIA e' un western decisamente anomalo e anti-spettacolare, dal ritmo lentissimo (oserei dire soporifero) e uno stile minimalista. Bastano una manciata di attori e gli scenari deserti (siamo nello Utah) per catturare l'attenzione dello spettatore, con una sceneggiatura che privilegia gli aspetti introspettivi e psicologici dei personaggi in una vicenda permeata di mistero che sconfina nel genere noir. Western insolito e sperimentale con un finale aperto all'interpretazione dello spettatore. Cast che comprende il bravissimo Warren Oates, qui in uno dei suoi rari ruoli da protagonista, l'ambigua Millie Perkins e la futura star Jack Nicholson, qui nel suo primo ruolo veramente importante.

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