Regia di Roger Vadim vedi scheda film
Un monumento alla sensualità di BB, meravigliosamente erotico, alla faccia di chi lo definisce casto. E' vero, scene di nudi non ce ne sono, ma il vedo non vedo, le trasparenze, i giochi d'inquadratura, alimentano il desiderio maschile di ammirare il corpo della Bardot. Il film sostanzialmente è tutto qua, aggiungeteci le locations e degli attori di contorno validi, per dare al furbo Vadim la classica occasione d'oro. Quindi l'interesse 'artistico' è decisamente trascurabile, oscurato dalla valenza del documento storico e dallo splendido personaggio di Juliette. Un carattere 'open mind', precursore dei tempi (d'accordissimo su questo con Mereghetti), non solo nell'idea di donna oggetto, ma anche in quello di femmina orgogliosa di gestire la propria persona e il proprio corpo liberamente. Epocale.
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