Regia di Roger Vadim vedi scheda film
Piace a troppi di Roger Vadim il film che lanciò Brigitte Bardot nel mito del cinema, rivisto oggi fa sorridere il clamore suscitato all’epoca, rimane in ogni caso un’opera iconica da vedere obbligatoriamente per tutti gli amanti del cinema.
Piace a troppi Francia/Italia 1956 la trama: Uscita dall’orfanotrofio Juliette va a vivere non amata e poco sopportata dai genitori adottivi in un villaggio di pescatori Saint Tropez dove con la sua bellezza armoniosa e peccaminosa ha il potere di attrarre a se e sedurre gli uomini di ogni età. La recensione: “Et Dieu créa la femme” questo il titolo originale dell’opera è il film che ha lanciato la carriera di Brigitte Bardot icona di bellezza internazionale molto fisica e sexy come Marilyn Monroe. Juliette il suo personaggio è una sex bomb che cammina, capace di portare scompiglio tra tre uomini Michel interpretato dal giovane Jean Louis Trintignant, suo fratello Antoine interpretato da Christian Marquand uomo sciupa femmine ed il maturo e ricco Carradine direttore di un nightclub e dedito agli affari interpretato da Curd Jürgens. La vicenda del film diretto da Roger Vadim è semplice impostata sulla gelosia, fu un film che fece scalpore e scandalo in Italia fu vietato ai minori di sedici anni. Le nudità di Brigitte Bardot inusuali per quei tempi e la sensualità della giovane attrice fu definita troppo provocante. La realtà fu però che non si poteva immaginare che una donna può “godere”, come un uomo con lo stesso desiderio, niente preda e cacciatore, ma sullo stesso piano, il medesimo livello riservato agli uomini, questo fu inaccettabile e definito perverso, un film profondamente amorale, rivisto oggi fa sorridere, fu definito volgare, ma ripeto non è più così. Juliette un volto angelico capace di suscitare le più torbide voglie e passioni, donna spregiudicata, rivive in lei il mito di donna bambina, la maturazione di Lolita di Nabokov portata sullo schermo dal genio di Stanley Kubrick, anche se Vadim è di molte spanne al di sotto del regista inglese. Labbra carnose, volto imbronciato, sguardo sensuale ed ammaliante, corpo provocante con un seno florido che si intravede in alcune scene, innocenza e malizia, il tutto tenuto insieme con candore ed indifferenza. Brigitte Bardot in quegli anni fu protagonista assoluta una diva come le più belle di Hollywood, il sogno proibito di un’intera generazione, la colonna sonora e’ di Paul Misraki e la bella e luminosa fotografia di Armand Thirard. Il film fu girato a Saint Tropez per gli esterni e negli studi Victorine di Nizza, gli stessi di due film girati nello stesso anno il 1973 due film che per motivi diversi amo molto e voglio citare “Un rebus per l’assassino” un buon thriller diretto da Herbert Ross, l’altro uno dei film della mia vita “Effetto notte” di Francois Truffaut. Voto 7 Interpreti e personaggi Brigitte Bardot: Juliette Hardy Curd Jürgens: Eric Carradine Jean-Louis Trintignant: Michel Tardieu Jeanne Marken: signora Morin Jean Tissier: signor Vigier-Lefranc Isabelle Corey: Lucienne Jacqueline Ventura: signora Vigier-Lefranc Jacques Ciron: segretario di Eric Paul Faivre: signor Morin Jany Mourey: delegata del vescovo Philippe Grenier: Perri Jean Lefebvre: manager del danzatore Leopoldo Francés: danzatore André Toscano: René Mary Glory: signora Tardieu Christian Marquand: Antoine Tardieu
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