Regia di Chen Kaige vedi scheda film
Patinato all'inverosimile. Chen Kaige è una truffa di regista. I dialoghi, in particolare, sfruttano i modelli del discorso "telefonato" tipico delle soap opera. A me sembra che l'interesse crescente degli europei per il cinema asiatico abbia condizionato il loro modo di fare il LORO cinema. Questo film è una dimostrazione di ciò che dico: è totalmente asservito ai nostri modelli televisivi, soprattutto nelle tematiche, che poi abbiamo già visto in una miriade di film. Decisamente kitsch la scena finale alla stazione, io ridevo in sala, mentre qualcuno dall'altra parte dello schermo si sforzava per farmi piangere.
Belli alcuni dei brani scelti, ma la sequenza finale è indigeribile anche sul piano musicale.
Irriconoscibile, almeno a confronto con gli esordi del regista. Al confronto Ricky Tognazzi in "Canone inverso" è più originale nelle scelte. E poi è troppo lungo...
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