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Together with You

Regia di Chen Kaige vedi scheda film

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La recensione su Together with You

di speedy34
4 stelle

Tutta colpa della paternità! Chen Kaige (il regista dell’acclamato e premiatissimo "Addio mia concubina"), da poco diventato padre, si ferma a riflettere su come molti film cinesi (includendo nella lista anche i suoi) abbiano quasi sempre finali tristi e tragici scoprendo invece oggi quanto si abbia il diritto di essere felici e quanta straordinaria forza si possa riscoprire in questo unico e particolare stato dell’animo umano. E così eccolo ritornare al cinema (dopo il pasticciaccio dello pseudo thriller romantico "Killing me softly") con la storia "melassa" infarcita di buoni sentimenti e dall’happy end strappalacrime ( e ci riesce pure!) di "Together with you". Storia dell’orfanello Xiao Chun che, abbandonato alla stazione con un violino accanto, tredicenne ha davanti a sé una promettente carriera di musicista, il film racconta dell’intenso e forte rapporto tra il giovane ragazzo (timido e sensibile e che si esprime più facilmente con il violino che non con le parole) ed il padre Liu Cheng che ha investito tutti i suoi risparmi nel successo del figlio musicista. Dalla campagna partono per la città di Pechino dove Xiao è stato invitato ad un’audizione per accedere ad una famosa scuola di musica: scontrandosi con una realtà metropolitana caotica e disumana e con i primi turbamenti di una crescita umana e sentimentale che non gli risparmierà gioie e dolori, Xiao cresce velocemente per fortuna mai smarrendo il valore e forza dei sentimenti più puri che nascono da un cuore limpido. E se nella contrapposizione dei diversi metodi e finalità dei due insegnanti di musica, Jiang (romantico e "maledetto") e Yu (dispotico, esigente e manipolatore) dovremmo leggervi i tormenti e dubbi di una società moderna divisa tra il "vecchio" ed il "nuovo" di una realtà economica, politica e sociale (come quella cinese ad esempio!) in continua trasformazione, l’intento rimane didascalico e superficiale, convincendoci e maggiormente coinvolgendoci il regista Kaige nella caratterizzazione dei personaggi (come la "matta" e dolce Lili che farà breccia nel cuore del giovane musicista), e "costruzione" di sentimenti che, pur nella loro artificisiotà, ci commuovono fidando sul sempiterno ricatto dell’intenso e profondo amore filiale.

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