Regia di Catherine Hardwicke vedi scheda film
Film sicuramente buono, talmente ricco di spunti che è difficile da commentare. Il primo: c'è chi a 13 anni vorrebbe essere già adulta, anche se per fortuna la maggioranza delle ragazzine non è così (e infatti si può dire che risultino le "vincenti" del film). Il film sembra condannare nei fatti il comportamento delle protagoniste: rubano, spacciano, fanno sesso, raccontano balle, ma nel complesso sono il risultato di famiglie sfasciate (forse questo il messaggio + importante): da una parte una coppia separata, lui assente, lei che vivacchia di espedienti e relaziona con un tossico; dall'altra ancora peggio, con una tutrice già malata mentale per conto suo. Tra genitori o chi ne fa le veci e le bimbe totale incomunicabilità. Questa incomunicabilità è il motore scatenante di tutte le cazzate che fa la ragazzina protagonista, che diviene un troione fino al ravvedimento finale. La protagonista al momento del film aveva in realtà 16 anni, l'altra 15, ma nei fatti cambia poco.
Film con situazioni forti, età adolescenziale di merda, soprattutto se manca la testa, ottima regia, ottime recitazioni, da vedere anche se un po' angosciante.
Grande attrice che andrebbe maggiormente sfruttata
Ragazzina di belle speranze, auguri.
Ragazzina di belle speranze, auguri.
Ah però! Ottima prova, anche se la camera a braccio ogni tanto dà un po' di nausea.
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