Regia di Chris Marker vedi scheda film
Un'esperienza breve ma con spunti originali, immersa nella discontinuità inquietante di ciò che è meno dominabile: il tempo, correlato alla memoria, ossia un tempo soggettivo e iperattivo, senza sosta. La jetée è immerso ma anche sospeso nel tempo: tutto è realistico ma reso quasi astratto dallo scenario psicologicamente apocalittico, dalla preponderanza del fermo immagine, dal bianco e nero, dalla non linearità. 7 1/2
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