Regia di Luciano Odorisio vedi scheda film
Buon ritratto della piccola borghesia di provincia e valida descrizione dei fallimenti degli intellettuali quarantenni degli anni Ottanta. Gran parte del merito della riuscita di questo filmetto di produzione televisiva è degli attori (Placido, Merli, la De Sio, Schirinzi, Lino Troisi), ma non si può sottovalutare il ruolo di Odorisio nell'orchestrare una trama sobria e purtroppo credibile su certo sottobosco italiano, nel quale i meritevoli si trovano a lottare con le frustrazioni quotidiane, mentre i mediocri dall'indole truffaldina (in questo caso un musicista che anni prima si era attribuito una composizione che in realtà era un Notturno di Chopin) si vedono spalancata la porta, ovviamente, della politica.
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