Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Rob Reiner è un bravo regista. Gli piace cambiare genere. È attento alle storie. Secondo alcuni critici americani non sbaglia quasi mai i film. Non riesce più ad avere un grande successo di pubblico. Con Alex & Emma cerca di rinfrescare l’eredità di Harry ti presento Sally (uno dei problemi è che non ha accanto a sé Norah Ephron come sceneggiatrice e non può contare sull’energia propulsiva della coppia Crystal-Ryan). L’impianto, se si escludono i flashback-digressioni nel mondo letterario, è da copione teatrale. Il set principale è un appartamento in cui Alex Sheldon deve completare in trenta giorni un romanzo per saldare alcuni debiti di gioco. Si fa aiutare da una stenografa, Emma, che partecipa alla fase creativa. L’impostazione dei personaggi non lascia, né a loro né all’intreccio, una qualche alternativa plausibile all’innamoramento. La fusione tra il plot del film e quello del romanzo ”in progress“, pur accarezzando le suggestioni teoriche del metaracconto (con tutte le assonanze e le note a piè di pagina che lo spettatore apporta autonomamente al film) è un gioco, a momenti divertente e in altri stanco. Se una commedia romantica (un genere di slittamenti minimi in una griglia molto rigida), funziona soprattutto grazie all’equilibrio ormonale tra i due protagonisti, Luke Wilson e Kate Hudson, insieme, sono ”carini“.
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