Regia di Fluid Video Crew vedi scheda film
E' un documentario atipico sul Salento. Atipico perchè sceglie di raccontare storie di uomini e donne attraverso il filo conduttore della ferrovia, la sud est appunto, un binario unico e desolato che scende fino a Lecce passando per paesi sperduti nel tempo e nello spazio. Storie singolari, come l'uomo che si è costruito un eremo a sè stesso con tanto di indicazioni stradali, o come l'extracomunitario che fa il turno di notte e che deve fare a piedi quindici km per arrivare sul posto di lavoro. La componente di fiction è ingente, e a volte un po' fuori luogo; andrebbe inoltre scorciato per un quarto d'ora almeno. Tuttavia è un bel documentario fuori dai gangheri, dalla retorica e dal meridionalismo che ormai è diventata una piaga del cinema italiano.
Forse un po' troppo presente.
Un bel modo per sfruttare le potenzialità del digitale. Forse un po' estetizzante a volte, ma è un'opera d'esordio, e, si sa, quando si esordisce si perde spesso il senso della misura.
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