Regia di Giovanni Morricone vedi scheda film
Lorenza va per i trenta ed è disperata perché non riesce a trovare un uomo. Affita un improvvisato gigolo, Riccardo, con il quale però le cose dopo un po’ si fanno serie. Lorenza si butta così fra le braccia di un aitante dentista, ma Riccardo non è disposto a lasciarla andare tanto facilmente.
È questo l’esordio in lungometraggio come regista per Giovanni Morricone, figlio del grande Ennio che, insieme ad Andrea (altro suo figlio, quindi fratello di Giovanni) firma qui la colonna sonora – francamente non eccelsa. Nonostante le buone scelte di casting con interpreti ancora non molto noti, ma destinati a riscuotere successo presso il vasto pubblico come Claudia Gerini, Pierfrancesco Favino e Sabrina Impacciatore, e nonostante una confezione accettabilissima, la pellicola non decolla mai: indubbiamente i limiti della sceneggiatura di Rosa Menduni e Roberto De Giorgi sono parecchi e sono essenzialmente tutti considerabili pecche di leggrezza: una trama banalotta, personaggi dalle psicologie superficiali, uno sviluppo prevedibile verso il lieto fine. Morricone fa quello che riesce a fare e cioè non molto per dare una sua personalità a un’operina in effetti già stravista. Fra gli altri attori ci sono anche Paolo Calabresi, Pierre Cosso, Valentina Carnelutti e Giovanni Esposito. A quanto è dato sapere, qui si chiude la carriera registica di Morricone nel cinema a soggetto. 3/10.
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