Regia di Jane Campion vedi scheda film
Annunciatissimo da mesi come scandalo per Natale,esce questo thriller diretto da Jane Campion,con Meg Ryan,che ha sostituito Nicole Kidman,la quale lo ha comunque coprodotto.La prima sequenza del film,quella che lo apre,in un estatico seppiato,è la migliore del film:ragazze che volteggiano su pattini da ghiaccio,e una mano guantata che si stringe a pugno con un sinistro rumore di pelle che si piega,e un pattinatore aggraziato che lascia però un solco di sangue.Di lì in poi,"In the cut" non fa che peggiorare.Girato con un insistito effetto flou che opacizza l'immagine per dargli un "taglio" autoriale,questo thriller,che ha provenienza letteraria,da un romanzo di Susan Moore("Dentro" da noi),appare molto mal scritto,con dialoghi banalmente provocatori e sboccati,in un'enunciazione continua di cinismo e varie crudeltà(basti la scena in cui il poliziotto elenca alla protagonista la sequenza dell'assassinio di una persona a lei cara) che trova il solo risultato di scocciare,diretto poco bene,con una lentezza sconcertante,e continuamente a caccia dell'effetto-shock,che alla fine lo rende solo risibile.Sì,perché questa donna giovane,ma non più così giovane,che inspiegabilmente tutti vorrebbero portare a letto(ma come sei imbruttita Meggie...),mica convince troppo,tanto è sciatta e poco magnetica,si ritrova coinvolta nella vicenda di un serial killer che fa letteralmente a brandelli donne sole in una New York vista tramite uno sguardo snob-chic:non parliamo poi di suspence ,che qui davvero non capita nemmeno per sbaglio,e aggiungiamo un detective molto macho ma pure tanto coglione,che ,oltre a capire troppo tardi chi scanna le fanciulle(state tranquilli,noi spettatori ci arriviamo a metà film o anche prima),è di totale inutilità nella (pessima)risoluzione della faccenda.E Meg Ryan non ha nemmeno per un attimo un'ombra di credibilità:come diceva la canzone,tutto sbagliato,baby.
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