Regia di William Peter Blatty vedi scheda film
Che storia travagliata, quella dell'Esorcista III. Partiva male e con un generale scoramento - il regista non si trovava (rifiutò di dirigerlo anche Carpenter) - il secondo capitolo fu un flop totale di critica e pubblico ( critiche troppo esagerate) e la fiducia su di un terzo era praticamente nulla. Blatty decise di dirigerlo. Stesso risultato: flop e critiche. Anche qui, esagerate perchè in questo caso il film c'è ed è valido. Spin-off del capolavoro di Friedkin, più profondo e articolato, ha dalla sua sequenze potentissime. L'inizio, con quel Gesù che apre gli occhi, è da pelle d'oca, la lunghissima sequenza dell'ospedale - (oggi ricordo con piacere quando dovettimo accompagnare un amico, dopo la visione, in fondo al suo garage per posare il suo Si Piaggio perchè terrorizzato da quella figura "bianca" ... altri tempi davvero), le statue decapitate, la vecchietta sul soffitto ...
Un film dall'atmosfera straniante.
La versione/visione di Blatty non si vedrà mai perchè perduta e la cut è solo parziale, purtroppo.
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