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L'esorcista 3

Regia di William Peter Blatty vedi scheda film

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La recensione su L'esorcista 3

di alan smithee
6 stelle

locandina

L'esorcista 3 (1990): locandina

William Peter Blatty, autore del romanzo da cui e’ stato tratto il capolavoro di William Friedkin, e pure della sceneggiatura di quest’ultimo, esordisce nel ’90 con questo strano affascinante sequel che parte in sordina, annaspa un po’ tra kitch e atmosfere inquietanti, ma ci regala un paio di scene da cardiopalma difficilmente dimenticabili.

Blatty, dopo il fin troppo colto ed “eretico” capitolo secondo firmato dal grande John Boorman - accolto a suo tempo con scetticismo e forse un po’ troppo complesso e autoriale per piacere alla massa urlante che si aspettava un accumulo di scene gore e i contorcimenti di capo di Linda Blair che non arrivano mai - torna con una certa difficolta’ e giravolte narrative alle atmosfere fumose e sataniche del primo capitolo, riprendendone pure scorci metropolitani come la famosa ripida scalinata, teatro di fatali rovinose cadute.

George C. Scott

L'esorcista 3 (1990): George C. Scott

Misteriose truculente uccisioni di prelati e giovani scuotono gli animi della medesima metropoli che ancora non ha dimenticato la possessione della giovane Regan negli anni ’70. Ad indagare un anziano poliziotto cattolico, amico personale di uno dei sacerdoti vittime di quello che sembra sempre piu’ un serial killer. Ma piu’ tardi le farneticanti ammissioni di colpevolezza da parte di un folle maniaco carcerato condannato a vita all’isolamento convincono il vulnerabile incaricato delle indagini che quella e’ la via giusta ove indagare.

George C. Scott, Nancy Fish

L'esorcista 3 (1990): George C. Scott, Nancy Fish

Tanto kitch dicevamo, per un film che trasuda atmosfere e mode anni ‘80 che risultano datate gia’ all’epoca in cui il film e’ apparso nelle sale. Un George C. Scott molto imbolsito da’ vita ad un poliziotto in fine carriera molto combattuto tra coscienza, incredulita’ e sete di verita’, mentre Brad Dourif, attore prediletto di Herzog, si immedesima alla perfezione in un suo ennesimo ruolo da folle; uno dei tanti del suo non trascurabile percorso artistico cinematografico e secondo solo, per frequenza di ruoli negativi, all’impareggiabile Crispin Glover, maniaco per eccellenza in tanti cult....o scult

 

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