Regia di William Friedkin vedi scheda film
Capolavoro indiscusso della cinematografia "horror" cult imitatissimo, ma mai eguagliato e tanto meno superato.
La storia inizia con il ritrovamento di una piccola statuetta e di altri reperti in un sito archeologico nel nord dell'Iraq,l'evento suscita molta apprensione, a Padre Merrin.Contestualmente a Washington,Regan, dodicenne figlia di una famosa attrice, Chris MacNeil,è una ragazzina sostanzialmente serena,anche se vive con una certa apprensione, il divorzio dei genitori e l'assenza del padre, che dimentica perfino di farle gli auguri nel giorno del suo compleanno,ha però un ottimo rapporto con la madre,che si sforza di sopperire alle carenze paterne,elargendole ogni attenzione.Dopo che la bambina ha giocato con un "ouija board",in casa si cominciano a verificare strani fenomeni e a sentire insoliti rumori,provenienti dalla soffitta.In occasione di un ricevimento a casa sua, Regan sembra manifestare segni di squilibrio mentale.Col passare dei giorni,la ragazza diventa semre più irascibile e incontrollabile.La madre,a questo punto interpella i migliori luminari, che sottopongono la sciagurata adolescente, a molteplici e invasive indagini,tuttavia non emerge alcuna patologia,finendo tutti con l'arrendersi di fronte all'impotenza della scienza:la bambina non risulta affetta da nessuna malattia organica e mentale.Dopo questo lungo calvario clinico, la madre è disperata,le crisi di Regan si fanno sempre più violente e frequenti,la ragazza sembra mostrare diverse personalità,cosi anche se inizialmente molto scettica e pur essendo atea,Chris consapevolizza che qualcosa di trascendente, sta capitando alla sua bambina,ormai completamente trasfigurata e irriconoscibile,decide perciò di ricorrere al padre gesuita Karras, un prete atipico, medico specializzato in psichiatria,in piena crisi di coscienza,da poco ha perso la madre, ritenendosene responsabile indiretto della sua fine,uomo tormentato che dubita anche della sua fede.Karras è restio all'inizio ad ammettere la possessione, ma dovrà ricredersi e ricorrere proprio a Padre Merrin per l'esecuzione dell'esorcismo.
Trasposizione cinematografica del magnifico romanzo omonimo di William Peter Blatty, è un capolavoro indiscusso del cinema horror,questa versione rieditata e allungata di 12 minuti rispetto all'originale,sostanzialmente non ne modifica la struttura, ma lo arricchisce ulteriormente.Capostipite di un genere che ancora oggi propone sequel, remake e quant'altro,è la più alta vetta raggiunta in questo genere.
Il colpo di genio dello scrittore prima e del regista Friedkin poi,fu di inventare un "urban thriller"esemplare,immettendo il fattore "soprannaturale" in una quotidianità normale,l'irruzione è sconvolgente proprio perché s'insinua nella vita di tutti i giorni e ne prende possesso.
La pellicola,che ha fatto incetta di premi, riesce ad infondere un profondo senso di angoscia,nello spettatore, che aumenta progressivamente, nel corso della narrazione,in un crescendo di tensione, mentre la vita dell'attrice Chris MacNeil,viene sconvolta dalla terribile trasformazione di sua figlia,la piccola Regan, subirà una mostruosa metamorfosi, diventando uno dei personaggi più terrificanti,mai apparsi sullo schermo,simbolo di un male subdolo che si annida tra le pareti domestiche. Ed è nella dicotomia, fra l'apparente serenità dell'ambiente familiare e la natura demoniaca degli eventi, la grande suggestione del film .Memorabile lotta tra bene e male.
Numerose le trovate "spaventose" il "vomito verde" di Regan,il letto della bambina sospeso in levitazione al centro della stanza, le sequenze in cui scende le scale come un ragno e ruota la testa di 360 gradi e il finale imprevedibile.
Magica pellicola in cui si fusero, la perfezione stilistica e lo splendido equilibrio tra musica,storia e atmosfera, pietra miliare della cinematografia horror, cult imitatissimo, ma tuttora insuperato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta