Regia di William Friedkin vedi scheda film
Dopo quasi 30nni torna in al cinema la celebre storia di possessione demoniaca che ha come protagonista Regan MacNeil, 13nne figlia di un'attrice. Le scene rispristinate comprendono una camminata a ragno (che si era già vista negli anni '60 nel magnifico IL DEMONIO di Brunello Rondi) e qualche frase piena di parolacce che tanto riso ha portato nei cinema.
Questa versione l'ho vista sul grande schermo e devo ammettere che in sala nessuno urlava di terrore ma tutti ridevano (anche nelle scene della possessione, tra vomitate di sbobba verde, realizzata con del succo di piselli, non è una battuta, la cosa è riportata su molti libri di cinema, e l'ormai celebre "Chiavami! Chiavami"). Negli anni '70 ci furono invece pure svenimenti in sala. Come sono cambiati i tempi!!!
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Ma la scena cult di quel film è Gesù Cristo crocefisso sulla luna, ed il protagonista è Steacy Keach.Ciao.
L'ho visto quasi 30nni fa! Mi pare che da allora non lo abbiano più trasmesso. Proverò a cercarlo...Ciao!!!
A me questo film inquieta sempre tantissimo, se uno lo vede solo per vedere scene splatter fa bene a cambiare film. Un film importante, profondo, bellissimo il personaggio del prete con la crisi di fede. BELLO!
La cosa altrettanto curiosa è che William Peter Blatty compare nel film per dire al regista che poi morira giù per la scalinata qualcosa del tipo " se togliessimo questa scena sarebbe meglio!, ironia della sorta volle che circa ventisette anni dopo Blatty chiedesse un rispristino delle scene tagliate, che si realizza nell'esorcista del 2000. Inoltre, se guardate Vampyr di Dreyer vi renderete conto di come, talvolta in maniera subliminale il cinema muto influenzò quello che sarebbe poi stato ( la scena in cui si vede un viso comparire sulla finestra per un attimo succede proprio come nel capolavoro di Dreyer) il cinema del futuro....ridere è leggittimo, e rimanere incantati da lampi geniali in cui la Blair in ginocchio sul letto si ritrova con la statua del demone alle spalle in controluce restituisce una delle fulminazioni più geniali che il cinema di questo genere abbia mai avuto..quelle che mi piace chiamare come improvvisi " inserti da cinema muto"...l'ho scritto per altro: Friedkin è il cinema del futuro e quello del passato remoto allo stesso tempo ( vedi recensione di the French connection). Per il resto si può sbadigliare e addormentarsi o ridere anche davanti a Shining, ma l'estetica è tale in entrambe i film che davvero hai la sensazione di aver visto sempre un gran capolavoro..
Già! Un'estetica da cinema muto in L'ESORCISTA la riconosco nella fotografia dai tratti chiaroscuri che rendono inquetante la sagoma del prete mentre si reca a casa degli interessati. Ciao a tutti e grazie dei commenti!!!
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