Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Un audace melodramma omosessuale.Lui,regista di successo ama lui ma non è riamato.Gli affetti familiari sono rappresentati dalla sorella e dalla figlia di una modella che va sempre in giro per il mondo.La sorella era un uomo che fuggì col padre,innamorata di lui prima che lui lo abbandonasse.E così via fino ad un finale da tragedia greca con delitto e castigo in cui realtà e finzione si fondono.Il cinema di Almodovar ha le sue geometrie sghembe che lo rendono immediatamente riconoscibile,si carica di eccesso nella prima parte quando è più esplicito sessualmente,si carica di sentimento e di dolcezza nella seconda parte,quella in cui la narrrazione appare più lineare senza divagazioni o note a margine.Nello stesso film il grande Pedro è capace quasi di indignarci e poi di commuoverci con la sua idea bislacca di melodramma.Ma la sua idea di melodramma funziona per davvero,così come le canzoni surrealmente inserite nella narrazione quasi come un coro greco.La sua idea di cinema è libera,ai limiti del bizzarro ma colpisce per freschezza e pur se questo film non ha la compattezza stilistica di molto del suo cinema successivo,il suo talento appare ben chiaro,sequenza per sequenza ...
alcune bellissime sequenze incastonate in un film ricchissimo di suggestioni
non male
bravissima
decisamente audace
non male
ok
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