Wook- un ragazzo sordomuto vive con la sorella gravemente malata in uno squallido appartamento. Per far fronte alle costose spese mediche della sorella, il ragazzo decide di licenziarsi dalla fabbrica in cui presta servizio per intascarsi la liquidazione. Il tentativo non va, però, a buon fine, ed il giovane si vede così costretto a cambiare strategia, affidandosi a degli spacciatori d'organi che , però, lo truffano.Quando tutto sembra ormai perduto, il povero sordomuto prova allora l'ultimo disperato tentativo: rapire, con la collaborazione della sua fidanzata, la figlioletta del suo ex datore di lavoro, al fine di un sostanzioso riscatto. Inutile dire che la vicenda prenderà una brutta piega!
Primo capitolo della famosa " Trilogia della vendetta" ad opera del talentuoso Park Chan-wook, che con questo film firma sicuramente una delle sue opere migliori e , stranamente, più sottovalutate. Nella pellicola in questione è evidente come il regista tenti di costruirsi una sua precisa identità stilistica, spingendo sull'acceleratore dell'autoreferenzialitá in maniera accentuata ma, comunque, comprensibile; l'autore , difatti, sembra essere sempre alla ricerca dell'inquadratura perfetta attraverso un estetismo quasi maniacale che, per lunghi tratti, si palesa tecnicamente attraverso piani sequenza(vedasi lo scontro con i famigerati spacciatori d'organi) e altri accorgimenti decisamente virtuosi. Come ogni grande autore, però, Chan-wook riesce a ragionare su svariati messaggi sociali che, in opere come queste, risultano spesso importantissimi; l'incomunicabilità é ben evidenziata dal personaggio sordomuto( magistralmente interpretato) che si riscopre carnefice a causa di una situazione scaturita dal contrasto sociale dove il povero é sempre destinato a soccombere. Paradossalmente il ruolo più interessante del film é però quello di Song Kang-ho ,imprenditore cinico e insensibile che , da un punto di vista morale, risulta essere il vero sconfitto della storia. Questo" Mr Vendetta" é una pellicola, quindi, che non lascia spazio alla speranza e ai buoni sentimenti che , come nella vita reale, sono spesso schiacciati dall'odio e dalle ingiustizie.
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