Regia di Chan-wook Park vedi scheda film
Noir con impronta tipicamente orientale (non mancano i classici pugni nello stomaco dello spettatore con scene particolarmente violente e con sangue che scorre a fiumi così come si nota la presenza di personaggi altamente grotteschi) che procede lentamente soprattutto nella prima parte dove probabilmente sarebbe stato meglio operare qualche taglio in modo da vivacizzare il ritmo. Nonostante questa caratteristica la pellicola è di spessore grazie ad una sceneggiatura (scritta da regista con altri tre autori) di pregevole fattura incentrata, come si evince dal titolo, sul tema della vendetta, autentica protagonista dell’opera. In “Mr Vendetta”, infatti, assistiamo ad una spirale di violenza che viene alimentata da una serie di vendette che anziché fare giustizia conducono ad altri delitti. Gli autori vogliono sottolineare che la vendetta non è la strada giusta da percorre per riparare ad un torto subito, perché da essa non può che derivare una catena interminabile di violenze. La regia è decisamente variabile con Park che sembra indeciso sullo stile da adottare visto che alterna virtuosismi (ad esempio riprende i personaggi che si trovano ai margini di un fiume con telecamera posizionata sott’acqua) con scene riprese in stile teatrale con mdp immobile a contemplare i protagonisti. In ogni caso la sufficienza è abbondantemente garantita. Bene le scenografie come la fotografia, sufficienti le interpretazioni e la colonna sonora. Inferiore e meno coinvolgente rispetto al successivo “Old Boy”, ma comunque di discreto livello. Voto: 7.5-
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