Regia di David Zucker vedi scheda film
Il peggior lavoro in assoluto a cui sono stati accostati Parker e Stone, i creatori del rivoluzionario South Park. I due partecipano in veste di protagonisti (e questo può risultare utile per chi fosse curioso di vederli in faccia), ma sfortunatamente non mettono voce in sceneggiatura: il risultato è purtroppo una vera porcata (scritta da Zucker, LoCash, Friedman, Wright). Non c'è nessuna vena satirica, se non all'acqua di rose (sulla commercializzazione dello sport, disciplina portatrice di sani valori e bla bla bla), la retorica buonista-hollywoodiana ha la meglio e nonostante la buona volontà delle gag della coppia si ride davvero a fatica: è tutto già visto nel cinema demenziale (da cui Zucker d'altronde proviene, con buoni successi alle spalle, vedi la Pallottola spuntata o l'Aereo più pazzo del mondo) e quel poco di originale che c'è è di una banalità e di un infantilismo rivoltanti. Penoso, sciatto carrozzone traballante che porta in trionfo due grandi autori comici, facendoci ridere per una volta non con loro, ma di loro. 1,5/10.
Due scioperati inventano in giardino un gioco a cavallo fra basket e baseball, che nominano baseketball; ben presto oltre agli amici e agli amici degli amici, accorre gente a giocare e ad assistere alle partite da tutta l'America. Un riccone, nel tentativo di sfruttare l'idea commerciale del nuovo sport, dà vita alla lega nazionale di baseketball e tenta di corrompere i due fondatori dello sport con sponsor e fama. Non ci riuscirà.
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