Miyuki, detta "Gatta randagia", occupa il terzo rango nella "hit parade" degli assassini professionisti. Dietro di lei, pur costretto su una sedia a rotelle, c'è il "Professore", che cerca di eliminarla: Miyuki prevale, ma qualcuno ha visto tutto...
Note
Sorta di sequel di _Il marchio dell'assassino_, altrettanto criptico e affascinante.
Locandina e titoli di testa sono ipnotici, un ottimo riscaldamento per la visione del film.
La pulp-story della killer in kimono funziona sempre. Seguiamo la vicenda di "Gatta Randagia", un'assassina a sangue freddo e una donna che odia gli uomini e a loro preferisce le pistole. 2 anni dopo, in Kill Bill un'altra killer seguirà il metodo della lista per eliminare tutti gli altri e… leggi tutto
Per alcuni versi Pistol Opera è più bello di Il marchio dell'assassino e di solito i sequel sono sempre meno belli. Si potrebbe dire che questo film sia un misto di Kitano e Tarantino, ma si potrebbe anche dire il contrario , ovvero in Kitano e in Tarantino c'è molto di Pistol Opera. (Kill Bill vi ricorda qualcosa?). All'eta di 76 anni Suzuki è riuscito a trasformare quello che poteva essere… leggi tutto
Locandina e titoli di testa sono ipnotici, un ottimo riscaldamento per la visione del film.
La pulp-story della killer in kimono funziona sempre. Seguiamo la vicenda di "Gatta Randagia", un'assassina a sangue freddo e una donna che odia gli uomini e a loro preferisce le pistole. 2 anni dopo, in Kill Bill un'altra killer seguirà il metodo della lista per eliminare tutti gli altri e…
Film esteticamente valido che ha una trama surreale e particolare (basata una volta tanto non sulle capacità acrobatiche o nel corpo a corpo ma su quelle balistiche) ma che non convince su altri versanti. La storia prende poco e viaggia troppo su livelli di astrazione poco riconducibili alla realtà. Il ritmo è discreto, tutto sommato bravi gli attori ma è una pellicola dimenticabile che…
Delusione! Un "Kill Bill" made in Japan (uscito prima del film di Tarnatino). Fino a metà film avrei detto mediocre; poi, grazie alla bellezza (intendiamoci non folgorante però!) di certe immagini, ho deciso di giudicarlo appena sufficiente. Infatti non basta qualche immagine ben fatta per fare un buon film.
Certo, possiede una trama surreale, un'impostazione scenica teatrale, ma non sempre…
Per alcuni versi Pistol Opera è più bello di Il marchio dell'assassino e di solito i sequel sono sempre meno belli. Si potrebbe dire che questo film sia un misto di Kitano e Tarantino, ma si potrebbe anche dire il contrario , ovvero in Kitano e in Tarantino c'è molto di Pistol Opera. (Kill Bill vi ricorda qualcosa?). All'eta di 76 anni Suzuki è riuscito a trasformare quello che poteva essere…
assurdo e surreale,colori sgargianti e anche un po' di noia,sicuramente tarantino non ha mancato la visione di questo film citandolo in parte su kill bill.
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