Regia di Francis Veber vedi scheda film
Il Rompiballe (e anche Buddy buddy ultimo film di Wilder, remake americano, con Matthau e Lemmon) rivisto da chi lo aveva scritto, cioè da Veber, con due intepreti eccezionali come Ventura e Brell (prestato al cinema dalla musica) con regia di Molinaro.
La rivisitazione è buona ed, a parte i caratteri dei due protagonosti che si rifanno al loro schema, tutto è piacevole ed originale.
Si seguono senza smorfie superflue, ma situazioni brillanti e basate su delle tipologie a cui gli attori ripsondono benissimo.
Situazioni che rasentano il drammatico, ma che poi risolvono con leggerezza il tutto. Insomma, un cinema da rispettare ed augurarsi che non si estingua.
Due tipi diversi si trovano costretti a convivere in carcere. Ma il più comunicativo dei,due riesce a coinvolgere l'altro in un'impresa progettata diversamente... dopo peripezie continue,si scopriranno anche veri amici
Marco Prince ha fatto un lavoro di effetto buono
La ragazza albanese, carina, ma poco più.
Il gangster che viene messo nerl sacco, divertente e divertito per il suo ruolo. Questo tipo di film si fa anche grazie a dei buoni caratteristi
Parte nelle regole del gioco, ma poco più, comunque funzionale per il film
Lo psichiatra, questo attore che riesce spessimo a centrare i suoi personaggi, fuggendo dalle facili caratterizzazioni, che affliggono certi attori francesi.
Ha preso il posto di Ventura dal Rompiballe, eredita più che meritata e credibile. Qui sfrutta alla perfezione le sue qualità di dura con una ironia simpatica e che diverte
Questo attore instancabile che ci soprende sempre (a parte nel film abominevole con la Loren e figlio), si diverte a smaccare il suo lavoro con personaggi diversi e qui la nota naif è essenziale, per questo gigante dal cuore tenero
Un regista da ammirare e stimare, per il divertimento che sa mettere nelle sue opere.Un re della commedia brillante e quasi fracassona, non per niente Billy Wilder ha fatto un remake di un suo film concludendo la carriera. Speriamo che non si faccia rapire dal facile cinema americano, con cui ha avuto due non esaltati prove.
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