Regia di Francis Veber vedi scheda film
Quentin, giovanotto gioviale e non molto sveglio di mente, tenta un'improbabile rapina ai danni di un cambiavalute di Parigi. Non ha successo e viene arrestato; a causa della sua parlantina sciolta e di una stupidità di fondo che gli impedisce di comprendere a fondo la realtà, provoca reazioni violente nei vari compagni di detenzione ed anche nello psicologo incaricato di valutarne le condizioni psichiche. Le autorità del carcere, pertanto, decidono di sfruttare le "doti" dell'uomo mettendolo in cella, al fine di stimolarne la reazione, con Ruby, un pericoloso criminale, il quale, prima di essere fermato, aveva nascosto i venti milioni di euro frutto di una rapina ad un furgone blindato. Il bandito, infatti, continua a tacere e fissare il vuoto. Quentin prova un'istintiva simpatia per Ruby e lo considera suo amico, ma quest'ultimo è già all'opera per realizzare un piano complesso. Primo punto, evadere. Secondo punto, uccidere il boss criminale ed assassino della sua amante Vogel, il quale, a sua volta lo cerca, in qualità di committente della rapina - e pertanto intenzionato ad avere il bottino. Terzo punto, recuperare il malloppo e far perdere le proprie tracce. Quentin anticipa il primo punto riuscendo in maniera rocambolesca a far fuggire Ruby; completare i punti due e tre diventa però molto difficile poichè i due sono braccati sia dalla polizia sia dagli uomini di Vogel ... e Quentin è tanto affezionato a Ruby da non volersene separare ! Una commedia d'azione francese dal ritmo frenetico, che deve la sua comicità all'espressività di Quentin, interpretato da Gerard Depardieu, ed alle dinamiche che s'instaurano nel rapporto con Ruby, un ombroso Jean Reno. I due personaggi si completano a vicenda. Spontaneo, loquace, ingenuo, ma in grado di concepire idee brillanti il primo; calcolatore, determinato, taciturno il secondo. Nella loro breve e concitata avventura urbana riescono a farsi beffe sia di poliziotti che non brillano per intelligenza, sia dei gregari del boss, ancora più stupidi. Peccato per la conclusione, che ho trovato affrettata e fuorviante. La presenza della ragazza straniera in difficoltà, che Ruby decide di aiutare, ci dà conferma del suon buon cuore, ma è poco pertinente al racconto. Il film, a basso tasso di violenza e volgarità, è adatto ad un pubblico di ogni età; scorre molto rapidamente grazie all'assenza di tempi morti - alcuni eventi non sono mostrati, lasciando però intendere che siano accaduti - ed è molto divertente. Da vedere senza troppo pensieri !
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