Regia di Andrea Manni vedi scheda film
Manni dirige un buon film d'impegno civile che suona come un "dove eravate?" nei confronti degli avvocatoni che oggi si stracciano le vesti di fronte alle disavventure giudiziarie dei soliti personaggi eccellenti e che allora percepivano parcelle a sette zeri dai medesimi.
È bravo Liotti (più bello del Carlotto originale) a impersonare in maniera credibile il protagonista dai diciotto ai trentacinque anni, ma più bravi di lui sono Benvenuti, Citran e la De Sapio.
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