Alcuni teppisti di origine italiana accusati di collusione con la mafia, non potendo essere imprigionati per mancanza di prove vengono rispediti in patria come indesiderabili. Ad accoglierli c'è anche il giornalista Giancarlo Fusco, che si appassiona alle loro storie.
Note
Scimeca mette in scena lo storia di Fusco mentre indaga i destini degli indesiderabili. Le vicende sono appassionanti e certe atmosfere di America sognata suggestive. Ma il regista palermitano non controlla la complessa costruzione corale a flashback, non sfrutta al massimo un cast meraviglioso, traspone piattamente certi dialoghi del libro. La sua naïveté vorrebbe essere commovente e brechtiana, ma la mira in questo caso non è delle migliori.
Un'idea molto interessante, qui Scimeca cerca di uscire dalle sue produzioni di nicchia, molto belle e legate alla tradizione orale dei cantastorie, per allargarsi in un discorso più ampio e con una produzione, quindi, più adeguata. Parte dal romanzo del giornalista Fusco, che arricchisce le storie con idee proprie, e quindi non è una realtà giornalistica nuda… leggi tutto
Film visto praticamente da nessuno, sarebbe un onesto film di serie B se non avesse alcune terribili stronzate nella sceneggiatura. Al di là del linguaggio a volte incomprensibile, è assurda, ad esempio la dinamica dell'investimento alla fine, irreali alcune situazioni in America.
Il tutto appare un filo slegato e non facile da seguire, peccato, perchè ci sono sprazzi di cose belle. leggi tutto
"Gli indesiderabili" diretto nel 2003 da Pasquale Scimeca, devo dire che non mi è dispiaciuto. La storia si svolge nella New York del 1951, dove alcuni teppisti di origine italiana accusati di gangsterismo e collusione con la mafia, non potendo essere imprigionati per mancanza di prove certe vengono rispediti in patria come indesiderabili. Ad accoglierli al porto di Genova insieme a parenti…
Un'idea molto interessante, qui Scimeca cerca di uscire dalle sue produzioni di nicchia, molto belle e legate alla tradizione orale dei cantastorie, per allargarsi in un discorso più ampio e con una produzione, quindi, più adeguata. Parte dal romanzo del giornalista Fusco, che arricchisce le storie con idee proprie, e quindi non è una realtà giornalistica nuda…
film gangsteriano ambientato nei primi anni 50 e nonostante la scelta un po' non convenzionale almeno x 1 regista italiano risulta abbastanza scorrevole e guardabile nella totale visione.voto.6.
Un pò pesantuccio e di non facile visione (il linguaggio incomprensibile in certe parti in primis).Tuttavia non è così male,è anche interessante (anche se potrebbe esserlo stato di più).Il cast è un buon cast,ma il problema sta nel film.Sono indeciso sul voto.Vabbè una sufficienza strimizzita gliela dò.
Tanto per non smentirci, la cronaca ci offre altre esilarante performances del mondo politico. Ieri mattina si è tenuta una manifestazione stracciona organizzata, promossa dall'udc. Un furgoncino campeggiava davanti a…
Film visto praticamente da nessuno, sarebbe un onesto film di serie B se non avesse alcune terribili stronzate nella sceneggiatura. Al di là del linguaggio a volte incomprensibile, è assurda, ad esempio la dinamica dell'investimento alla fine, irreali alcune situazioni in America.
Il tutto appare un filo slegato e non facile da seguire, peccato, perchè ci sono sprazzi di cose belle.
Dopo il bel Placido Rizzotto, Scimeca prosegue la sua opera di ricostruzione di brani poco noti del passato italiano, e di ripensamento del cinema politico. Stavolta si appoggia a un affascinante reportage di Giancarlo Fusco, Gli indesiderabili (1962) recentemente ristampato da Sellerio. Vi si raccontano le vicende di vari mafiosi italoamericani rimpatriati dal governo degli USA appunto come…
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