Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Mezzo passo falso per Benvenuti. Le sue commedie sono solitamente un minimo più raffinate della media, o quantomeno non cadono nelle banalità di questo Ti spiace se bacio mamma?, in cui si capisce, fin dalla prima volta che la Stefanenko entra in scena, quale sarà il finale. Che, sia detto per inciso, è quanto di più improbabile possa esserci nella realtà: fiction allo stato puro e buoni sentimenti che trionfano a spregio della verosimiglianza (la ragazza dell'est, piacente, con figlia a carico - di cui non si sa quasi nulla -, però profondamente onesta e vittima dei soliti malpensanti; i pregiudizi delle persone stolte e l'abbattimento degli stessi da parte del 'buono' protagonista; l'ascensore che si ferma per permettere ai due personaggi di conoscersi meglio...). La nota positiva maggiore viene dalla Stefanenko: è possibile essere così bella, piuttosto intelligente come ragazza e decentemente brava a recitare? Evidentemente sì, onore al merito; poi c'è Foà che a quasi novant'anni continua a sostenere parti da co-protagonista e fa gridare al miracolo e, non sia mai che ce lo si dimentichi, Benvenuti che recita, dirige e scrive (con Ugo Chiti) sempre rimanendo su buoni standard. 4,5/10.
Avvocato sulla cinquantina, Sandro vive oppresso dal padre ultraottantenne erotomane e dalle tre saccenti sorelle; quando arriva la nuova colf russa, decisamente avvenente, non solo Sandro ne rimane affascinato, ma anche il padre.
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