Regia di Franco Prosperi vedi scheda film
Come variante del solito film di zombie, questo Wild beasts adopera gli animali imbizzarriti in fuga da uno zoo, che improvvisamente decidono di devastare un'intera città, con relativa carneficina umana. E' uno dei pochi film di Prosperi da solo dietro la macchina da presa, senza lo storico sodale Jacopetti (con cui ideò nei primi '60 il mondo movie: e l'atmosfera qui non è poi tanto distante, fra crudeltà e gusto del sensazionale), ed è per giunta l'ultimo della sua carriera: sicuramente avrebbe potuto chiuderla in modo migliore. Perchè Wild beasts, al di là del budget modesto e di un cast poverissimo in cui spicca come unico nome di qualche fama Ugo Bologna (Corrado Maria Lobbiam della saga fantozziana), è un lavoro piuttosto tirato via, con poche idee e tutte già viste, un prodotto sostanzialmente virato in maniera aperta al mercato del film di genere. Sconclusionato, recitato in maniera mediocre, con qualche falla di scrittura; le uniche scene interessanti sono quelle con gli animali. Alla sceneggiatura (firmata da Prosperi stesso) ha collaborato per i dialoghi il noto doppiatore Tonino Accolla; dettaglio da sottolineare con la dovuta perplessità: Wild beasts venne girato in inglese per essere immesso sul mercato anglofono, a testimonianza del peso internazionale nel cinema di genere, in quel periodo, da parte dell'Italia. 2,5/10.
In una città nordeuropea le bestie dello zoo sono irrequiete. Improvvisamente evadono in massa dalle gabbie e mettono a ferro e fuoco la città; le indagini scoprono che la colpa è tutta di un'intossicazione delle acque locali.
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