Regia di Patrice Leconte vedi scheda film
Tre attori di mezza tacca e tutt’altro che giovani vengono assunti per ruoli di spalla in una tournée teatrale nella provincia francese. In realtà, l’impresario è fallito e intende provocare un incidente in scena che abbia come vittima la diva della pièce e gli consenta di intascare una polizza assicurativa. A dispetto dei suoi goffi sabotaggi nel corso delle rappresentazioni (inghiottirre la protagonista in una botola di scena, farle cadere in testa il lampadario e addirittura spararle dalla platea con un fucile di precisione), il trio di allegre comparse, improvvisando e adattandosi ai vari e puntuali imprevisti, riesce a salvare ogni giorno la serata, riscuotendo l’ovazione dell’ingenuo pubblico.
Divertente e sapida commedia di Patrice Leconte, giocata interamente sull’estro di tre mostri del genere. In questi casi, si è soliti dire che tra i tre protagonisti si assiste ad una gara di bravura. La bravura c’è tutta, la gara no. I tre magnifici istrioni, Philippe Noiret, Jean Rochefort e Jean-Pierre Marielle sembrano più divertirsi che mettersi in competizione. La sceneggiatura ha poca importanza, s’ispira a vecchie commedie del cinema francese in cui eccelsero i vari Fernandel, Michel Simon, Bourvil o Michel Serrault. I loro discendenti difendono onorevolmente la categoria. Ognuno dispone dello spazio necessario per far valere il suo talento e lo sfrutta a meraviglia. Forse Jean-Pierre Marielle supera i suoi due partners sul filo di lana. Sprigiona una buffoneria e un carisma difficilmente eguagliabili. Non sarà uno dei capolavori di Patrice Leconte, che nello stesso anno realizza l’indimenticabile “Ridicule”, ma resta impresso per la sua elegante comicità e per il gradevole viaggio che offre, dietro le quinte delle troupes teatrali in tournée.
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