Regia di Arthur Penn vedi scheda film
Un film raro a trovarsi e l'ho visto su Sky in versione originale.. ma non difficile a seguire, anche se il linguaggio era prettamente americano.
Un Beatty di annata, c'è da congratularsi con questo attore disponibile, specialmente agli inizi della carriera, a films e parti diverse, da quello che il mercato commerciale gli offriva..., sua prima collaborazione con Penn, poi ci sarà il ruolo che lo ha lanciato definitivamente: Gangster Story.
Qui lo abbiamo in un ruolo particolare di un attore coinvolto in un turbine della malavita, a cui tenta di sfuggire, ma che lui stesso si sente vittima, senza una situazione plausibile.. la sua coscienza, la sua paura, lo condiziona in maniera Kafkiana.Film che ci porta ad atmosfere non intellettualoidi, ma che ci fanno entrare nell'incoscio di un individuo impaurito.
Un attore comico intrattenitore si trova coinvolto in una faccenda di malaffare, la paura lo perseguiterà
Un bel commento Jazz con molte improvvisazioni che disegnano la situazione
Bella faccia per questa attrice che ha attraversato il cinema internazionale, senza una collocazione precisa, anche se il cinema francese le ha offerto molto di più
Bravo e disponibile, un attore intelligente che ha saputo cogliere dalle sue espirienze passate una base unica per fare anche il regista.Non è stato molto apprezzato dal divismo in generale, ma forse è stato meglio perché libero dalle logiche del mercato.. basta guardare la sua filmografia
Un regista più che apprezzabile, non è mai stato un divo, ma ci ha dato quasi sempre delle prove molto interessanti ed ha tralasciato spessissimo il lato commerciale, tenendo conto di un cast che magari lo aiutava per l'inserimento del mercato...ma sempre di un cast di qualità si è trattato.
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