Regia di François Ozon vedi scheda film
quella checchina franscese di françois ozon c'ha dato dentro di mano, mentre scriveva sta storia. e brava la franceschina! in effetti fa proprio venire voglia di cazzo questo film. fin'ora il suo film più riuscito, anche se è ben lontano dall'essermi piaciuto. si parte bene perchè c'è la natasha regnier vista e apprezzata in LA VIE REVEE DES ANGES. poi sparita dagli schermi internassionali. peccato, non se lo merita. c'ha una bella faccia da figlia di puttana, la troietta. i tratti del viso così taglienti e sfuggevoli, da essere sgraziati e certo non belli. un pò maschiaccio il corpo asciutto e non abbondante in curve da fica. ha voglia di far fuori l'algerino la stellina, e così irretisce il fidanzatino culattone, con storie che lo fanno eccitare... magari avrebbe voluto esserci lui a farsi violentare nello scantinato da 4 sconosciuti mentre l'algerino gli si masturbava sopra e gli veniva in faccia.
lo fanno!, fanno fuori l'algerino e il frocio viene a sapere che lei gli ha raccontato un sacco di cazzate... si arrabbia la stellina, è forse pentito, porello. scappate scappate tesorini fino a quando non arrivate in un bel bosco e qui vi attende un arrapante orco con la faccia di miki manojlovich, al quale piacciono i fanciulli piuttosto che le ragazze. niente di male. in mezzo al bosco possono esplodere gli istinti animali. il bel luc è libero di dare sfogo alla sua frociaggine, perchè c'ha la scusante di essere costretto. l'orco lo obbliga, lo minaccia, gli punta un'arma e lui cos'altro potrebbe fare se non sottostare alla violenza dell'uomo del bosco?... si gode a prenderlo nel culo se si è finocchi, non c'è mica niente di male a venirlo a sapere. daltronde il bel luc ha solo 17 anni. con questa bella scoperta forse riesce pure a scoparsi la "fidanzatina" in mezzo ai boschi, tra gli animali che strisciano e zampettano tra i loro corpi eccitati. come al solito, trovo che la franceschina tratti i suoi film da vero snob francese. vorrebbe fare, ma poi si guarda nello specchio dei suoi occhioni e si accorge di essere un auteur e allora ritira la manina. un pò di più di sangue, qualche goccia di sperma e perchè no, un cazzo duro e forse c'eravamo, cara la mia franceschina. c'era la possibilità di lasciarsi andare in un turbinio di fantasie sessuali con tre facce del genere per mano. me le immaginavo le scene dell'arrapante manojlovich che s'incula il trepidante renier, voglioso di cazzo. perchè il bel luc ha voglia a respingere la fidanzatina con scuse come "scusami ma non ce la faccio"... dio mio, sto dicendo che il film di ozon mi piace e non me ne accorgo. sarebbe stato bello che alice fosse morta di fame e di stenti nello scantinato, mentre luc si abbandonava tra le braccia e tra le cosce del suo uomo. con tre facce così e una casa nel bosco
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta