Alice, adolescente di una non ben identificabile periferia, ha una particolare predilezione per il sadismo e la violenza. In particolare, si fissa su uno scopo: fare violenza ad un suo compagno di scuola, Said. Ucciderlo. Per farlo, deve chiedere aiuto al suo ingenuo fidanzato, Luc. Come se questo costituisse una prova del suo amore per lei. Compiuto il crimine, i due si avventurano nel bosco...
Note
Una favola gotica che guarda direttamente a Hansel e Gretel, ma che devia verso una sensualità morbosa e il voyeurismo estremo delle situazioni, freddo, cerebrale, calcolato.
Alla sua opera seconda, François Ozon mette in scena un apologo sulla repressione sessuale che diventerà una delle cifre del suo cinema. La messa in scena è minimalista, le scelte registiche dozzinali, ma su tutto prevale l’assoluta sospensione di credulità che il regista chiede allo spettatore.
Favola nera dagli intriganti spunti psicanalitici, erotismo strisciante e dominatore, passione algida e drammatico bisogno di contatto umano sia fisico che affetivo. 7 1/2
Un film che con andamento tortuoso e continua propensione a stupire lo spettatore, si misura con la complessità della sfera sessuale e mentale restando assolutamente fuori dai canoni classici. Voto (da 1 a 10): 9.
completamente differente da altri film del bravo françois,la trama grottesca emoziona comunque in un crescendo di rarefatta morbosita'.un film cmq piacevole a dalle tinte forte offuscate.dialoghi a volte un po' scontati e attori non sempre convincenti.interessante a tratti.. leggi tutto
La ragazza – disturbata, instabile, manipolatrice - incita all’omicidio e al gioco di Eros e Thanatos. Ma dopo il delitto giunge il castigo dell’”orco”, un solitario taglialegna.
Attraverso il dolore, i due giovani criminali troveranno finalmente – momentaneo - l’amore. Tra colombi e cerbiatte infatti si manifesta la fine della loro storia.
A volte… leggi tutto
Alice (Régnier) e Luc (Rénier), due diciassettenni della provincia francese, pianificano il brutale omicidio di un loro compagno di scuola (Kechiouche), reo di avere manifestato troppo sfacciatamente il suo interesse per la ragazza. I due cercano di disfarsi del corpo della vittima, ma vengono smascherati e sequestrati da un balordo (Miki Manojlovic, l’attore feticcio di… leggi tutto
Alice (Régnier) e Luc (Rénier), due diciassettenni della provincia francese, pianificano il brutale omicidio di un loro compagno di scuola (Kechiouche), reo di avere manifestato troppo sfacciatamente il suo interesse per la ragazza. I due cercano di disfarsi del corpo della vittima, ma vengono smascherati e sequestrati da un balordo (Miki Manojlovic, l’attore feticcio di…
La ragazza – disturbata, instabile, manipolatrice - incita all’omicidio e al gioco di Eros e Thanatos. Ma dopo il delitto giunge il castigo dell’”orco”, un solitario taglialegna.
Attraverso il dolore, i due giovani criminali troveranno finalmente – momentaneo - l’amore. Tra colombi e cerbiatte infatti si manifesta la fine della loro storia.
A volte…
E’ stata posticipata per ben tre volte (in cinque mesi) la data d’uscita nelle sale, ma finalmente oggi 27/08/2010 è il grande giorno: “Il rifugio” di Francois Ozon è…
bello...sì.ma troppo "frammentato" con citazioni e clichè che non giungono ad un AMALGAMA PERSONALE, la COSTRUZIONE della "!storia" rimane INCIMPATTA, non c'è la mano poderosa di un Artista che plasmi un'OPERA, spunti argomenti materie interessantissime ma non sufficentemente sondate e condotte ...che i due ragazzi ndi che stavano facendo l'amore (...e non si sa se Luc si…
Strana(e ambigua) questa 'favola nera' che sembra riecheggiare le gesta dei 2 assassini complici morbosi di 'Natural born killers' e di Erika & Omar(eros & thanatos).POESIA ricercata nello SQUALLORE e nel fluire apparentemente quasi casuale degli eventi con uno sguardo quasi distaccato.
Un film che non si dimentica per la crudezza di alcune immagini e situazioni;ci sono sequenze di compiacimento e voyeurismo puro e altre in cui sembra di essere capitati in una sorta di fiaba tragica (l'uomo dei boschi)
François Ozon,ormai vittima del suo stesso essere,non convince e non riesce ad andare oltre al tentativo,ormai superato,di scandalizzare e far parlare di se tramite argomenti ormai comuni rappresentati da una visuale politicamente scorretta,ed è questo il ?..ci fa o ci è?Da sitcom,dove orge omo e paraplegiche vogliose si danno battaglia a 8 donne e un mistero,dove il bacio saffico tra due…
completamente differente da altri film del bravo françois,la trama grottesca emoziona comunque in un crescendo di rarefatta morbosita'.un film cmq piacevole a dalle tinte forte offuscate.dialoghi a volte un po' scontati e attori non sempre convincenti.interessante a tratti..
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Commenti (5) vedi tutti
Alla sua opera seconda, François Ozon mette in scena un apologo sulla repressione sessuale che diventerà una delle cifre del suo cinema. La messa in scena è minimalista, le scelte registiche dozzinali, ma su tutto prevale l’assoluta sospensione di credulità che il regista chiede allo spettatore.
leggi la recensione completa di barabbovichFavola nera dagli intriganti spunti psicanalitici, erotismo strisciante e dominatore, passione algida e drammatico bisogno di contatto umano sia fisico che affetivo. 7 1/2
commento di kotrabLa spunto è interessante e gli attori sono bravi ma poi tutto devia in maniera grottesca e si perde nel nulla.
commento di Tex MurphyUn film che con andamento tortuoso e continua propensione a stupire lo spettatore, si misura con la complessità della sfera sessuale e mentale restando assolutamente fuori dai canoni classici. Voto (da 1 a 10): 9.
commento di ilpandaDue corpi assassini, una fuga, un orco affamato di carne umana in un crescendo di emozioni e un finale disperato.Grandissimo Ozon.Voto:10.
commento di Event74