Regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski vedi scheda film
Matrix Revolution prosegue (purtroppo) sulla strada del suo precedente episodio. Da quando la matrice è stata ricaricata molte idee, intuizioni e spunti di riflessione sono andati persi o si sono mischiati stupidamente fra di loro ingarbugliando una storia già di non facile lettura. I Wachoski bros hanno fatto spreco di effetti speciali dimenticandosi di lasciare qualche dollaro per la sceneggiatura che in questo modo si riduce ad essere una successione di frasi per lo più sconnesse e senza senso. I dialoghi tra Neo e l' oracolo e in generale ogni parola proferita dall' oracolo stesso sono un qualcosa che si muove tra il banale e il criptico. In poche parole non ci si capisce una emerita ceppa.
I due registi avevano inventato attraverso i loro effetti speciali una nuova estetica filmica. Tramite riprese che creavano un nuovo modo di mostrare le cose e di percepirle, lo spettatore entrava realmente in una originale e originaria matrice visiva.
La realtà che si forma attraverso l' uso del computer è una realtà numerica e dunque creatrice di se stessa. Non si basa sulla riproduzione del mondo sensibile. Diviene essa stessa produzione di un mondo. Diventa Matrice. In questo senso la trilogia di Matrix rivoluziona il mondo del cinema spostando la creazione cinematografica verso orizzonti nuovi e tutti da scoprire. Il problema è che nel secondo e terzo episodio i momenti in cui questa estetica diventa significante e quindi le sole immagini si fanno portatrici del messaggio del film, sono alternati ad altri momenti in cui vengono ripercorse le classiche forme dei film a cui siamo stati abituati. I dialoghi, i personaggi, le relazioni tra di loro sono estremamente semplificate e banalizzate. Il film nei momenti in cui la parola prende il sopravvento sull' immagine diventa decisamente scadente. I fratelli Wachoski avrebbero forse dovuto avere il coraggio di limitare la parola, di lasciare che fosse questa nuova immagine legata alla musica a farsi poratatrice di un messagio o del senso del film.
Alcuni momenti di Matrix Revolution sono decisamente esileranti. Il comandante Mifune che muore urlando contro le macchine, Neo che pare sotto effetto fungo mentre ad una morente Trinity dichiara di vedere cose bellissime, e la nostra Monica che quando apre bocca... beh... lasciamo perdere.
Alla fine del film stavo con il mal di testa, le esplosioni mi hanno mezzo rincoglionito e la storia ha fetto il resto. Ed è un vero peccato perchè Matrix è pieno di spunti di rilfessione, di accenni filosofici che rimandano a questioni molto più complesse. E' un peccato che alcune cose siano state trattate così superficialmente. Meglio sarebbe stato non dirle.
La Matrice è intorno a noi. Speriamo che se ne stia buona per un bel pò.
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